Il ruolo dell’alimentazione nella medicina cinese
Per la medicina tradizionale cinese (MTC), il nutrimento serve a preservare il benessere e contrastare disturbi e patologie. Questa millenaria tradizione ritiene che gli alimenti non solo sostengano fisicamente, ma influenzino pure l’assetto energetico dell’organismo. Ogni pietanza ha peculiari qualità termiche e gustative che si relazionano con organi e canali corporei.
Nella medicina cinese, la dottrina dei Cinque Elementi (Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua) si applica anche al regime alimentare. Ogni elemento si associa a determinati organi, sapori e tonalità del cibo. Il Legno, ad esempio, si collega a fegato e colecisti, prediligendo vivande verdi e asprigne. Il Fuoco, invece, si rapporta a cuore e tenue, favorendo pietanze rossastre e amare.
Per la medicina cinese, bisogna nutrirsi con alimenti stagionali, genuini e poco elaborati, preferire quindi cotture come vapore, bollitura e stufati, più digeribili e nutritivi rispetto a frittura o grigliatura, dato che surriscaldano eccessivamente l’organismo.
Il “Qi”, l’energia vitale che permea i meridiani corporei, è un principio cardine della medicina cinese. Certi alimenti, come ginseng, dong quai e goji, sono reputati particolarmente tonificanti per il Qi. Altri cibi, come tè verde, daikon e miso, sono considerati depurativi e drenanti per eccessi di umidità e tossine.
La medicina cinese ritiene che la dieta vada personalizzata in base a costituzione, età, sesso e squilibri energetici individuali. Un nutrizionista esperto può suggerirti un regime alimentare specifico per promuovere la salute e gestire specifiche problematiche, mirando sempre a riequilibrare le energie corporee tramite un’alimentazione terapeutica.
Quando e cosa mangiare secondo l’alimentazione cinese
Secondo la medicina cinese, per mantenere un buon equilibrio è necessario prestare massima attenzione al momento del consumo dei pasti e alla selezione degli alimenti. Si raccomanda di rispettare la regolarità degli orari evitando pasti saltati o abbuffate. Per digerire e dormire meglio sono consigliati una colazione leggera, un pranzo abbondante e una cena frugale.
La colazione ideale prevede cereali come riso congee o miglio con verdure saltate o sottaceti, alimenti “caldi” che risvegliano il Qi dopo il riposo. Un’alternativa dolce può essere latte di soia con azuki o frutta.
Il pranzo, il pasto principale, dovrebbe includere cereali, proteine e verdure. Riso e cereali integrali danno energia duratura; tofu, pesce o carne magra nutrono muscoli e organi; verdure stagionali cotte forniscono fibre e micronutrienti. Per aiutare la digestione bisogna masticare bene e mangiare lentamente.
La cena va consumata leggera, 2-3 ore prima di dormire. Zuppe di verdure con pochi cereali o proteine sono “umide”, idratano e calmano prima del sonno. Da evitare cibi piccanti, fritti o elaborati che appesantiscono.
Durante il giorno si consigliano tè e tisane depurative e digestive, specie il tè verde antiossidante e stimolante. Tra gli spuntini consigliati ci sono frutta fresca o secca come datteri e fichi, fonti di energia pronta.
I cibi da mangiare in inverno secondo la dietetica cinese
In inverno, la medicina cinese suggerisce cibi che scaldano e nutrono per affrontare freddo e umidità. Alimenti “caldi” o “tiepidi”, ricchi di energia e nutrienti, stimolano la circolazione del Qi e del sangue.
La zuppa d’osso è un piatto principale, preparata con ossa animali bollite a lungo con verdure e spezie. Ricca di minerali, collagene e aminoacidi, rinforza il Qi dei reni che governano ossa e midollo.
Radici e tuberi come ginseng, lotus e patata dolce sono “caldi” e tonificano il Qi. Spezie come zenzero, cannella e anice stellato aumentano le proprietà riscaldanti e la digestione.
Le carni rosse, agnello e manzo, nutrono il sangue e rinforzano il Qi. Vanno consumate con moderazione, cotte in umido o stufate per facilitare la digestione. Tofu e legumi come fagioli neri e ceci forniscono proteine e fibre.
Riso integrale e miglio, “caldi”, danno energia duratura. Si possono consumare in zuppe, stufati o come contorno. Anche le alghe kombu e wakame sono indicate per i minerali e la capacità di scaldare.
Tè e tisane calde idratano e stimolano la circolazione. Tè allo zenzero, cannella o ginseng sono apprezzati per le proprietà riscaldanti e tonificanti. Da evitare cibi freddi, crudi o troppo leggeri che disperdono il Qi e indeboliscono nella stagione fredda.
I cibi da mangiare in estate secondo la medicina cinese
In medicina cinese, durante l’estate sono consigliati cibi “freschi” o “freddi” ricchi di acqua e minerali, favoriscono la circolazione energetica ed aiutano a disperdere il calore eccessivo.
L’anguria, con il suo alto contenuto di acqua ed elettroliti, è un alimento estivo principale. Questo frutto dolce e succoso, considerato “freddo”, disintossica e ha proprietà diuretiche. Può essere gustato da solo, in insalate o frullati.
In estate, le verdure consigliate sono quelle a foglia verde come cetrioli, lattuga e spinaci. Questi ortaggi acquosi, ricchi di fibre e vitamine, depurano l’organismo attraverso urina e sudore. Si possono consumare crudi in insalate o centrifughe.
Per tonificare milza e stomaco sono indicati fagioli mung e germogli di soia, “freschi”. Questi legumi, ricchi di proteine vegetali, minerali e fibre, favoriscono la digestione e l’eliminazione dell’umidità in eccesso. Sono gustosi in zuppe, insalate o contorni.
Riguardo la frutta, oltre all’anguria, per la loro natura “fresca” e dissetante sono consigliati anche melone, pesca e pompelmo. Questi frutti, ricchi di vitamina C e antiossidanti, rafforzano le difese immunitarie e proteggono la pelle dal sole. Si possono consumare da soli, in macedonie o gelati naturali.
Riguardo le proteine animali, in estate è preferibile scegliere pesce e pollame, considerati “freschi” rispetto alle carni rosse. Il pesce azzurro, come sardine e alici, è consigliato per gli omega-3 e i minerali, che supportano cuore e cervello. Anche le uova, proteine di qualità, si possono consumare in modi leggeri.
Durante il giorno, è importante bere tè e tisane fredde per idratare e rinfrescare. Tè verde, alla menta o al crisantemo sono apprezzati in estate per le proprietà antiossidanti e drenanti. Al contrario, è meglio evitare cibi piccanti, fritti o elaborati, che appesantiscono la digestione e aumentano il calore interno.